GLI ALIMENTI VEGETALI: ESSI HANNO MOLTA PIU’ LUCE SOLARE

 

Cerchiamo di capire di cosa si tratta:

LE CELLULE, sono l’elemento fondamentale di cui sono composti tutti i tessuti di un organismo, sia esso umano, animale o vegetale.

E’ una singola unità di materiale vivente capace di autoriprodursi.

Una cellula assomiglia ad un uovo e si compone di:

  1. Nucleo (es. il tuorlo): è la parte centrale adibita alla riproduzione e all’accrescimento della cellula.
  2. Citoplasma (es. albume): è l’elemento che consente alla cellula di contattare ed interagire con l’ambiente esterno; è infatti in grado di irritarsi, contrarsi, assorbire, espellere e respirare. Nel citoplasma si trovano corpuscoli di varia forma e volume che fanno parte del sistema vivente della cellula (mitocondri, ecc.).

Tutte le reazioni, che definiscono le condizioni essenziali di un ambiente in cui la “vita” sia possibile, si svolgono nell’ambito di determinati valori, tra questi il più importante è il rapporto acido/basico.

All’interno del nostro organismo questo rapporto dovrebbe sempre rimanere costante, si possono però creare delle condizioni troppo acide (per eccesso di potassio) oppure troppo basiche (per eccesso di sodio).

Per misurare il rapporto acido/basico viene utilizzato un termine di paragone chiamato “pH”.
Il pH viene utilizzato per misurare i liquidi organici ed in particolare il sangue, la saliva e l’urina.

Questi liquidi vengono definiti:

– ACIDI, quando il pH è compreso tra 0 e 7,06;

– NEUTRI, quando il pH è uguale a 7,07;

– BASICI o ALCALINI, quando il pH è compreso tra 7,08 e 14,14.

Uno strumento con il quale si possono ottenere indicazioni orientative sulle condizioni degli organi interni è il “Neuro-Micrometro”, il cui inventore è il Dr. George A. Wilson che intorno al 1960, completò lo sviluppo di un’apparecchiatura elettrica molto sensibile che chiamò “Neuro-Micrometro”.

Questo strumento, una volta collegato con elettrodi in contatto con la superficie del corpo di una persona, è in grado di registrare il flusso di elettricità che scorre nei suoi nervi.
Il Neuro-Micrometro è in grado di misurare:

– Rapporto acido/basico

– Energia che scorre nei nervi

– Energia funzionale

– Ossidazione delle cellule

– Riserva di energia organica

– Tensione emotiva

– Tossicità organica

Con l’ausilio di questo strumento si può ottenere un’indicazione della condizione di salute degli organi interni e delle ghiandole endocrine, una forma di corrente nervosa, anche chiamata “bio-elettricità”, che fornisce gli impulsi necessari al movimento degli arti ed alla vitalità di tutte le cellule che costituiscono il nostro organismo.

l'atomo come è composto

L’elettricità è definita come “un’onda di elettroni che sono costretti a muoversi da atomo ad atomo“.

Vi sono molti modi per creare dell’elettricità, quella nel nostro organismo è causata da reazioni chimiche (come quando si carica una batteria) che avvengono nelle cellule; tale processo prende il nome di “ossidazione”.

L’azione avviene come conseguenza dell’assorbimento di ossigeno e nutrimento da parte delle cellule.

Nel momento che l’ossigeno e gli elementi nutritivi giungono al loro nucleo e ne diventano parte integrante, viene a crearsi una minuscola corrente elettrica che ammonta a circa un 50-milionesimo di Volt.

Questa corrente, anche se appare assai debole, è sufficiente per mantenere in vita una cellula e, quando si combina con quella di altre cellule, diventa sufficiente per causare un flusso di energia nervosa che, qualora diretto verso una parte dell’organismo, prende il nome di “impulso nervoso” e può produrre un’azione.

Sono gli alimenti che assumiamo che permettono la generazione di questa energia, e spetta agli stessi il compito di mantenere l’integrità termica, chimica, strutturale e funzionale del corpo.

Quanto il cibo, possa essere correlato alla generazione dell’energia che mantiene le attività funzionali del corpo, è stato un argomento alquanto trascurato nel campo dell’alimentazione.

L’alimentazione ottimale, dovrebbe essere l’attenta considerazione dell’effetto che essa avrà sulle cellule dell’organismo, sul rapporto acido/basico e quanto potrà aumentare o diminuire l’energia nervosa disponibile.

Il Dr. Wilson enumera quattro modi nei quale una dieta scorretta può interferire nel buon funzionamento delle cellule:

1. Incapacità di provvedere il giusto nutrimento alle cellule, sia per i processi di ossidazione che per la creazione di nuove cellule.

2. Creazione di eccessiva acidità, che interferisce con i processi ossidativi delle cellule.

3. Incapacità di creare l’acidità sufficiente a creare la differenza di potenziale necessaria per permettere il fluire dell’energia lungo i nervi del corpo.

4. Eccessiva assunzione di alimenti che può ostacolare la circolazione dei fluidi all’interno dell’organismo.

Se i fluidi non circolano liberamente, i nutrimenti non possono giungere alle cellule nella dovuta quantità e non vi potrà neppure essere un’adeguata eliminazione dei rifiuti dovuti alla loro attività. Entrambi questi fattori creano una malnutrizione delle cellule: che e’ l’unico fattore, secondo il Dr Wilson, che sta alla base di molte malattie, specialmente quelle croniche.

 

LE CAPACITÀ  VIBRAZIONALI E VITALI DEI CIBI

L’ing. André Simoneton, francese, ha speso ben 20 anni facendo ricerche sull’effetto che gli alimenti possono avere sul corpo umano.

Poiché tutto ciò che vive, compreso il nostro organismo, emette radiazioni, egli si chiese quali radiazioni lo indeboliscono e quali lo fortificano.

Per portare avanti le sue ricerche usò un contatore Geiger, una camera ionizzante di Wilson, il Biometro di Bovis che è graduato in Angstroms (A) e può misurare anche le onde che sono lunghe solo un decimilionesimo di millimetro.

Con tali strumenti fu in grado di stabilire che ogni essere umano emette delle radiazioni attorno ai 6200/7000 Angstroms (questa lunghezza d’onda corrisponde al colore rosso dello spettro solare).

Constatò anche che al di sotto dei 6500 A l’organismo non può più mantenersi in buona salute e compare la malattia.

Per mantenersi con vibrazioni ad una lunghezza d’onda superiore ai 6500 A (verso l’infrarosso) il nostro organismo deve continuamente adattarsi all’influenza di ogni specie di radiazioni, siano esse dovute a: pensieri, emozioni, alimentazione, medicamenti, radiazioni cosmiche, solari, terrestri, ecc.

Un ruolo assai importante, per il mantenimento della buona salute, viene pertanto rivestito dagli alimenti, dalle bevande, dal modo di vita e dall’ambiente in cui si vive.

Questo significa che oltre ai consueti elementi (proteine, carboidrati, ecc.) gli alimenti devono anche possedere delle “vibrazioni energetiche”, capaci di mantenere la vita. 

L’Ing. Simoneton suddivise gli alimenti in 4 grandi categorie:

1 – ALIMENTI SUPERIORI con vibrazioni sopra i 6500 A: tutta la frutta fresca ben matura e i relativi succhi , (fatti in casa e subito ingeriti), quasi tutti gli ortaggi ed i legumi crudi o cotti con temperatura non superiore ai 70 gradi. Il grano, i farinacei, la farina ed il pane integrale; i dolci fatti in casa, tutta la frutta oleaginosa ed i loro oli essenziali, le olive, le mandorle, i pinoli, le noci, i semi di girasole, le nocciole, la noce di cocco e la soia, il burro freschissimo di giornata, i formaggi NON fermentati, la crema del latte e le uova di giornata.

2 – ALIMENTI DI APPOGGIO, con vibrazioni da 6500 a 3000 A: il latte fresco appena munto, il burro normale, le uova non di giornata, il miele, lo zucchero di canna, il vino, l’olio di arachidi e le verdure scottate in acqua bollente.

3 – ALIMENTI INFERIORI, con vibrazioni dai 3000 in giù: la carne cotta, i salumi, le uova dopo il 15° giorno, il latte bollito, il the, il caffè, le marmellate, il cioccolato, il pane bianco, tutti i formaggi fermentati.
Questi alimenti sono quasi tutti proteici e basta una piccolissima deficienza del fegato o dell’apparato digerente, affinché diventino intollerabili per l’organismo.

4 – ALIMENTI MORTI, senza alcuna vibrazione: le conserve alimentari, le margarine, tutte le pasticcerie ed i dolci fatti con farina raffinata e prodotti industriali, i liquori e gli alcolici, lo zucchero raffinato (bianco). Anche la freschezza degli alimenti è un fattore di primaria importanza.

Tabella vibrazionale alimenti

Alcuni procedimenti, che normalmente vengono usati in cucina, alterano o distruggono alcune qualità dei nostri cibi, un esempio è la cottura in acqua bollente. I cibi cucinati a vapore conservano invece parte delle loro proprietà. Gli alimenti conservati mediante la “pastorizzazione”, NON contengono quasi più nulla delle loro qualità vibrazionali (irradianti); mentre quando sono trattati con processi disidratanti, le conservano in gran parte.

Tutti i cibi che hanno un elevato potere vitaminico, hanno pure ottime vibrazioni e possono essere classificati come “eccellenti”.

Questi alimenti sono sufficienti al mantenimento della vita se assunti con un’alimentazione VEGETARIANA intelligente.

Le loro vibrazioni vengono liberate nello stomaco, dando una sensazione di benessere.

I prodotti vegetali venduti nelle città hanno già perduto da un terzo alla metà delle vibrazioni utili al corpo umano.

Se a tutto ciò si aggiunge la cottura per bollitura, in essi NON rimane più NULLA di valido.
La base del nutrimento dell’uomo è il grano, questi occupa una posizione importante nella scala delle vibrazioni: 8500 A.

Nell’antichità il piatto era il pane integrale o semi-integrale intriso nell’olio di oliva, il resto era companatico.

Calorie dei cibi vegetali

CONOSCERE LE CALORIE

Cosa sono e come si misurano

La dietologia ufficiale insegna che quando un cibo viene ingerito, viene dapprima triturato nella bocca, poi scomposto nei suoi elementi fondamentali e quindi assorbito dall’organismo.

A questo punto subisce, ad opera dell’ossigeno, un’ulteriore trasformazione chimica (ossidazione) che produce calore, come se l’organismo “bruciasse” in tanti piccoli fuochi i prodotti ingeriti.

Il calore (energia termica o calorie), che un alimento è in grado di produrre, può essere misurato con una speciale apparecchiatura di laboratorio.

Tale misura viene espressa in “calorie” (unità di energia termica).

Una caloria corrisponde alla quantità di calore capace di far aumentare di 1° C la temperatura di 1 litro d’acqua.

Le calorie fornite dai principi nutritivi sono le seguenti:

– 1 grammo di proteine produce circa 4,5 calorie,

– 1 grammo di grassi produce circa 9 calorie,

– 1 grammo di carboidrati produce circa 3,75 calorie,

– 1 grammo di alcool etilico produce circa 7 calorie.

Il concetto di caloria è incompleto ed ingannevole.

Perché le calorie derivanti dagli alimenti vengono misurate facendo bruciare gli alimenti in laboratorio.

Questa misura, pertanto, NON prende affatto in considerazione l’energia che il corpo deve utilizzare per digerire ed assimilare gli alimenti.

In altre parole la dieta ufficiale ci dice quante calorie vengono fornite da un certo alimento ma NON ci informa affatto di quante calorie il corpo deve consumare per poterlo digerire, assimilare e liberarsi dalle tossine derivate da tali processi.

Pertanto il concetto di caloria è incompleto e molto ingannevole.

Il Dr. Wilson, ha verificato che un alimento introdotto nel corpo umano, si trova in un ambiente assai diverso da quello in cui viene “bruciato“.

Questa verifica è stata fatta misurando il flusso di energia nervosa nel corpo prima e dopo pasti composti di vari tipi di alimenti.

Si è così riscontrato che certi alimenti, e questo avviene prevalentemente con alimenti a bassa vibrazione (vedi più sopra la classificazione per vibrazioni vitali) costringono il corpo ad un grande dispendio di energia per poterli utilizzare: terminati i processi digestivi ed assimilativi il corpo si ritrova con le riserve energetiche diminuite.

Luce solare

L’UOMO SI NUTRE DI LUCE

Il cibo di cui ci nutriamo, non è altro che l’ENERGIA CHIMICA contenuta nei legami tra gli atomi che costituiscono la materia organica.

Il cibo che ingeriamo viene degradato e assorbito a livello intestinale, immesso nel torrente sanguigno circolatorio e metabolizzato all’interno delle cellule, ma l’uomo, come abbiamo visto già sopra, non è tenuto in vita dall’ENERGIA TERMICA (CALORE=CALORIE) ma dall’energia chimica contenuta nel glucosio di cui ci nutriamo, che deriva dalla trasformazione dell’ENERGIA LUMINOSA dei RAGGI SOLARI attraverso la FOTOSINTESI CLOROFILLIANA.

La FOTOSINTESI è quel processo chimico con cui i VEGETALI PRODUCONO GLUCOSIO a partire dall’ACQUA, dall’ANIDRIDE CARBONICA e dalla LUCE SOLARE.

Foglie

6 CO2 + 6 H2O + energia solare –> C6H12O6 + 6 O2

anidride carbonica + acqua + energia solare –>   glucosio + ossigeno

Dalla fotosintesi vengono prodotte anche 6 molecole di ossigeno, che la pianta rilascia nell’atmosfera

E’ la LUCE SOLARE ad attivare tutto il processo.

Se prendiamo una pianta e la chiudiamo in una stanza senza luce, la pianta muore proprio perché si nutre di luce, che è fondamentale per la sua vita; ossia di glucosio, che è il prodotto della fotosintesi, cioè della reazione chimica tra l’anidride carbonica e l’acqua attivata proprio dall’energia solare.

La fotosintesi clorofilliana è l’unico processo biologico in grado di raccogliere l’energia solare e trasformarla in energia chimica contenuta nei legami molecolari del glucosio.

Da essa dipende tutta la vita sul pianeta Terra.

La CELLULA VEGETALE, per mezzo della fotosintesi, trasforma l’energia luminosa solare in energia chimica inglobata nell’energia di legame tra gli atomi nella molecola di glucosio, di cui il cibo vegetale è ricco.

L’uomo nutrendosi di vegetali recupera l’energia chimica che gli serve per vivere

Quindi, quando mangiamo, il glucosio viene degradato e assorbito a livello intestinale, immesso nel torrente sanguigno circolatorio e metabolizzato all’interno delle cellule.

Dopo una serie di processi metabolici il glucosio viene demolito in anidride carbonica (CO2) e acqua metabolica (H2O) e l’energia presente nei suoi legami viene immagazzinata nei legami di molecole chiamate ATP (Adenosina Trifosfato).

L’energia di legame delle molecole di ATP viene ceduta:

  • alle cellule muscolari dove viene trasformata da energia chimica in energia meccanica (contrazione muscolare)
  • alle cellule nervose dove viene trasformata da energia chimica in energia elettrica (per la trasmissione degli impulsi nervosi)
  • alle tutte le cellule dove viene trasformata da energia chimica in energia termica per far sì che la temperatura del nostro corpo rimanga costante a 37 °C.

I metaboliti che restano sono, acqua (H2O) e anidride carbonica (CO2), le stesse da cui parte la fotosintesi clorofilliana, che vengono poi eliminate dall’organismo.

Quell’acqua e quell’anidride carbonica da noi eliminate verranno riutilizzate dalle piante per sintetizzare il glucosio grazie all’energia solare.

ED IL CICLO DELLA NATURA E’ COMPLETO.

uomo dna energia

ENERGIA ORGONICA

Parliamo ora di Energie Vitali, di cui l’ENERGIA ORGONICA del Dott. W. Reich è la principale.

L’Orgone è un’ energia primordiale che impregna di se tutta la materia e ne regola tutte le sue  funzioni, essa è presente nella composizione dell’Universo e nell’Essere Vivente sia esso Vegetale, Animale o Umano.

L’ORGONE è un’energia “VITALE ” degli Organismi Viventi, l’energia che da inizio e prosecuzione a tutti i processi di trasformazione che noi chiamiamo Vita, al termine del ciclo biologico l’energia vitale abbandona la materia e si rende di nuovo disponibile per altri organismi e per altri cicli vitali.

Magma energia fuoco

Magma energia del fuoco

Il nostro pianeta è nato dal fuoco, da una energia distruttiva, il FUOCO e da esso mantiene la vita, piante e animali di ogni specie sono tutti nati dal magma primordiale.

Energia orgonica

Bione

Il Bione è questa energia primordiale, la più piccola quantità di Energia Orgonica non ulteriormente divisibile.
Assimilabile ai “Quanti”, non classificabile come essere vivente, essendo una semplice vescicola energetica che irradia una luce azzurrognola, è presente nell’intero cosmo.

La sostanza organica, che costituisce la materia vivente, ne è particolarmente ricca, tanto da costituire un vero e proprio Concentratone di Energia Orgonica, ed’ possibile organizzare la materia, da inerte a vivente solo ad alte concentrazioni di Orgone.

Energia orgonica

Energia orgonica nelle piante

La maggior presenza di Energia Orgonica va di pari passo con la maggiore complessità delle funzioni vitali di un organismo, a forme vitali complesse, uomo e animali, si accompagna una concentrazione di Orgone di gran lunga superiore a quello presente negli organismi vegetali

L’uomo quindi disporrà di una quantità infinitamente superiore di Energia Orgonica rispetto a un protozoo, come del resto la pianta nei confronti del  batterio.

Questo comporta una dinamica differente nell’assunzione di Orgone da parte degli organismi viventi, in presenza di una fonte di Energia Orgonica.

Energia orgonica mani

Energia orgonica nell’uomo

Chi si avvantaggerà per primo sarà senz’altro l’organismo più ricco, che si arricchirà ulteriormente al punto da assorbire anche l’energia di un organismo più povero che gli farà perciò da “nutrimento”

Con la carenza di Orgone si genera l’indebolimento dell’organismo vivente e la dispersione di tale energia porta alla degradazione della materia organica e a forme di disorganizzazione biologica, che sono il preludio della morte degli organismi viventi.

sole

Energia orgonica nell’aria

L’energia Orgonica presente nell’aria (Orgone Atmosferico) deriva principalmente dall’irraggiamento del sole, che è un corpo in perenne combustione il quale libera costantemente l’Orgone.

Anche dalla distruzione e dalla trasformazione della materia terrestre, sia essa derivata da combustione o da decomposizione bio-chimica, si libera nell’aria Energia Orgonica.

Questa Energia viene captata dagli organismi viventi e fatta propria per le diverse necessità che la vita impone.

L’Orgone può essere assunto dagli organismi principalmente attraverso due vie:

  1. Dall’aria inspirata direttamente dall’atmosfera.
  2. Dalla decomposizione degli alimenti nell’apparato digerente.

Il vettore principale dell’Energia Orgonica, affinché questa possa giungere in tutte le parti dell’organismo, è costituito dal globulo rosso del sangue.

globuli rossi sangue

Globuli rossi del sangue

La particolare struttura cellulare dei globuli rossi, specializzata nel metabolismo dell’ossigeno, ha delle caratteristiche chimico-fisiche che la rendono particolarmente recettiva verso l’Energia Orgonica.

Il globulo rosso contiene praticamente solo emoglobina la cui molecola è costituita da un nucleo centrale formato da un atomo di Ferro (Eme Ferroso) e da una proteina (Globulina).

La struttura dell’emoglobina rispecchia perfettamente il modello dell’Accumulatore Orgonico (metallo interno, materiale organico all’esterno), permettendo quindi il massimo accumulo di Energia Orgonica, il sangue poi distribuisce Energia Orgonica attraverso questi micro accumulatori in tutti i distretti dell’organismo, cosi ogni singola cellula riceve la giusta quantità di Energia orgonica necessaria alle sue funzioni.

Esistono dei meccanismi mediante i quali l’Energia Orgonica svolge la sua funzione formativa ed energetica sugli organismi viventi.

Nei VEGETALI : l’Energia Orgonica è trasportata in tutti i distretti da particolari sostanze presenti nella clorofilla e nelle linfe.

cellule

composizione cellulare

Negli ESSERI UNICELLULARI : l’Energia Orgonica penetra direttamente nella membrana cellulare, quando questi organismi espletano la loro funzione nutritiva inglobando particelle organiche e inorganiche prelevate dall’ambiente circostante.

Negli ORGANISMI SUPERIORI : l’Energia Orgonica viene prelevata e trasportata, in ogni singola cellula dell’organismo, da particolari sostanze presenti nei globuli rossi del sangue mediante l’apparato circolatorio. Il prelevamento dell’Energia Orgonica avviene sia dal cibo mediante l’apparato digerente i cui organi e visceri hanno la funzione di demolire la materia organica permettendone la liberazione in essa contenuta che dall’atmosfera mediante altri organi, quali i polmoni, i bronchi, i pori della pelle, che sono appunto preposti alla captazione dell’Energia Orgonica Atmosferica.
smo.

cellule

La CELLULA assume questa energia in modo tutto particolare e selettivo: il citoplasma cellulare, la componente liquida nella quale sono immersi il nucleo e gli altri corpuscoli, delimitata dalla membrana cellulare, capta l’Energia Orgonica apportata dai sistemi sopra descritti e la cede in gran parte al nucleo, trattenendo per sé la quota sufficiente al proprio metabolismo.

Ovviamente il nucleo non può assorbire all’infinito Energia Orgonica, ma deve mantenersi entro certi limiti di capienza, il suo surplus energetico viene quindi  distribuito uno attraverso la funzione della duplicazione cellulare, con la quale il nucleo si divide in due parti e dà origine a due cellule distinte, e l’altro nella liberazione diretta dell’Energia Orgonica accumulata nei tessuti all’intero organismo quando si presentano situazioni impellenti di necessità energetiche come uno sforzo fisico, aggressioni dell’ambiente, reazione ai patogeni, riproduzione.

L’apporto di tale Energia Orgonica, genera nell’organismo un aumento della funzionalità di tutti gli organi, ne incrementa le sue capacità di difesa, ne stimola e ne alimenta la riparazione e rigenerazione tissutale contrastandone l’invecchiamento.

cerchi nel grano uomo farfalla
Logo Aliaf Alimenti Vibrazionali

Siamo a

Terni, Umbria  05100

Tel

329 229 5858

it_ITItaliano
error: Alert: Content selection is disabled!!